mercoledì 21 febbraio 2007
Consulenza offerta da Google...:p
Dopo aver cliccato sul link, dunque, non si accede direttamente sul sito segnalato, ma si viene indirizzati su una pagina informativa che avverte dei rischi che si potrebbero correre.
In ogni caso chi volesse accedere lo stesso al "site", lo può fare. Basta compiere un altro click.
YouTube ringrazia...!!
La decisione è stata presa poichè in maniera evidente diminuiscono le ore passate dai teen agers davanti alla tv ed aumentano quelle su Internet, proprio grazie a servizi come YouTube.
Thank's to You and Tube...:p
lunedì 5 febbraio 2007
LINKIAMOCI DI PIù...:P
Mi sembra un bel gesto solidale verso noi neo-blogger
GOD SAVE GIORGIO....:p
domenica 4 febbraio 2007
Search Engine vs Directory
I motori di ricerca sono strumenti per mezzo dei quali è possibile ricercare alcuni termini (parole) all'interno di una vasta quantità di siti web. In seguito ad una query (l’interrogazione di un motore. ), i search engine riportano una lista di siti che contengono i termini cercati.
I motori di ricerca si distinguono dalle directory o "cataloghi":
- Una directory contiene una selezione di indirizzi di siti web, ordinati per tipologia dei contenuti, appositamente selezionati da personale umano. I webmaster e i proprietari di siti web fanno una vera e propria richiesta per venire catalogati dal momento che le directory accettano nel proprio archivio solo i siti web che rispettano un certo standard di qualità. Esempio di directory è Yahoo! (www.yahoo.it).
- I motori di ricerca, invece, scandagliano costantemente l'intera Rete inserendo nel proprio archivio tutti gli indirizzi dei siti web che riescono a rintracciare, trascurando la qualità dei loro contenuti, e prescindendo dal fatto che i siti siano stati trovati per caso o siano stati suggeriti al motore di ricerca da un utente. Google è un esempio di motore di ricerca.
Deduzioni:
- la quantità di siti web potenzialmente indicizzabili dai motori di ricerca è di gran lunga maggiore al numero di siti web potenzialmente archiviabili dalle directory
- negli archivi dei motori di ricerca giungono anche siti di basso livello qualitativo o con pochi contenuti
Soluzione:
Per risolvere questi inconvenienti e per dare migliori indicazioni agli utenti riguardo i siti web più ricchi di contenuti, i più grandi motori di ricerca hanno deciso di adottare delle tecniche per mezzo delle quali ad ogni sito archiviato viene attribuito un valore che simboleggia una specie di "indice di qualità" del sito web. Google utilizza il “PageRank”: il nome deriva dall'unione delle due parole “Page” e “Rank”. Page deriva dal nome di chi lo ha in parte progettato, Larry Page (uno dei fondatori di Google), e Rank sta per classifica, quindi classificazione dei siti. In questo modo è possibile, in seguito ad una ricerca, offrire all'utente una lista di siti ordinata in base all'indice di qualità dei siti elencati, partendo dal sito che presenta il valore più alto.
mercoledì 31 gennaio 2007
Two meglio che One!..."GahooYoogle.com"
http://www.gahooyoogle.com/
Genialata!!
Digitando una chiave di ricerca l'utente ha la possibilità di visualizzare il risultato di
"Yahoo" e di "Google" contemporaneamente....
- Ottimo strumento per mettere in risalto le differenze ed i criteri di indicizzazione dei due motori.
- Inoltre hai la possibilità di effettuare la ricerca in minor tempo.
Ho ritenuto comunque opportuno fare una serie di ricerche utilizzando separatamente ed in modo tradizionale i motori ed ho ottenuto gli stessi risultati..... quindi sembra che funzioni.
L'unico interrogativo che mi pongo.
Attualmente è già diffusa la corsa per apparire primi su un unico motore... Google o Yahoo. Ora cosa succederà...si farà la corsa per apparire primi su tutti e due i motori.!?!?
Mmm....a voi la risposta?
mercoledì 24 gennaio 2007
Tesi sul Search Engine Marketing
Strategie di posizionamento della marca sui motori di ricerca in Internet
E' il titolo della mia tesi che potrete consultare su "Tesionline.it"
Questo è l'indice:
CAPITOLO I
Advertising Online
Introduzione
1.1. Analisi di mercato
1.1.1 Investimenti pubblicitari in Italia: Gen/Feb 2006
1.1.2 La situazione di mercato in Italia nel 2005
1.1.3 Gli investimenti in pubblicità online in Italia nel 2005
1.1.4 Categorie merceologiche che hanno investito sul web nel 2005
1.1.5 Tipologia delle campagne di Advertising Online nel 2005
1.2 Perchè fare pubblicità in rete?
1.2.1 Vantaggi della pubblicità online
1.2.2 Limiti della pubblicità online
1.2.3 L'efficacia sulla Brand Awareness
1.3 Strumenti e formati pubblicitari in rete
1.3.1 Above the web
1.3.1.a Sito
1.3.1.b Minisito
1.3.1.c Banner
1.3.1.d Rich Media
1.3.1.e Pop up/under
1.3.1.f Bottoni/Manchette
1.3.1.g Keyword Advertising
1.3.1.h Contextual Advertising
1.3.2 Below the web
1.3.2.a E- Mail
1.3.2.b Newsletter
1.3.2.c Newsgroup
1.3.2.d Forum
1.3.2.e Chat
1.3.2.f Concorsi
1.3.2.g Contest
1.3.2.h Virtual Community
1.4 Modalità di pagamento della pubblicità online
CAPITOLO II
Search Engine Optimization Introduzione
2.1 Analisi di mercato
2.1.1 Gli italiani preferiscono i risultati naturali
2.1.2 Capacità di riconoscere i risultati naturali
2.1.3 I motori di ricerca a supporto delle decisioni e degli acquisti
2.1.4 Gli investimenti in Search Engine Optimization
2.1.5 Miti da sfatare sull'investimento nei motori di ricerca
2.2 Visibilità sui motori di ricerca
2.2.1 Le grandi aziende soffrono di visibilità sui motori di ricerca
2.2.2 Come funzionano i motori di ricerca
2.2.3 Gli Spider
2.3 Posizionamento
2.3.1 Contenuti testuali
2.3.2 Keywords
2.3.3 Link popularity
2.3.4 Titolo
2.3.5 Meta tag
2.3.5.a Meta tag description
2.3.5.b Meta tag keywords
2.3.5.c Meta tag robots
2.3.6 Link
2.3.6.a Link interni
2.3.6.b Link verso l'esterno
2.3.7 Dinamicità delle pagine
2.3.8 Uso di FRAME
2.3.9 Uso di animazione ed effetti speciali
2.4 Indicizzazione
2.4.1 Segnalazione ai Search Engine
2.4.2 Segnalazione alle Directory
2.4.3 Paid Inclusion
2.5 Monitoraggio
2.6 Netiquette e Spamming
2.6.1 Testi keyword e link invisibili
2.6.2 Le pagine doorway
2.6.3 Cloaking
2.6.4 Scambio di link
CAPITOLO III
Search Engine Marketing
Introduzione 3.1
Il ruolo dei Search Engine
3.2 '' Search is brand''
3.2.1 Effetto branding sui motori
3..2..2 Search's Golden Triangle
3.3 Branding sui motori
3.3.1 Search Engine Optimization vs Keyword Advertising
3.3.2 Link sponsorizzati e shopping experience
3.3.3 Vantaggi e limiti del Search Engine Optimization
3.3.4 Vantaggi e limiti del Keyword Advertising
3.4 Advertising sui portali
3.4.1 Advertising sui portali orizzontali
3.4.2 Advertising sui portali verticali
3.4.3 Keyword Advertising sui portali verticali
3.4.4 Campagne di Site Targeting
3.5 Il Ritorno sull' Investimento
3.5.1 Strumenti di analisi
3.5.2 Misurare la Brand Awareness
3.5.3 Misurare le conversioni
3.6 Migliorare il ROI
3.6.1 Le landing page
3.6.2 Call to action
CAPITOLO IV Case History: Milver S.r.l.
martedì 23 gennaio 2007
Posizionamento
Visibilità sui motori di ricerca
Il valore dei Search Engine
Alla base del sempre più frequente utilizzo dei motori di ricerca:
- la convinzione che i motori consentano di arrivare ad informazioni più “fresche”, recenti, attuali rispetto alle altre sorgenti
- la capacità di fornire non solo un maggior numero di informazioni specifiche, ma anche punti di vista e pareri diversi (ad esempio, critiche e commenti sui blog o confronti e scambi di opinione presenti su newspapers online) da verificare.
- la comodità e la facilità d’uso: basta digitare una o più keyword per giungere, in pochi secondi, ad informazioni che richiederebbero invece maggior tempo per essere rinvenute su pubblicazioni cartacee, quotidiani o altre fonti “tradizionali”.
I motori di ricerca si confermano dunque come un vero e proprio centro di gravità della Rete, sorgenti indispensabili agli utenti per orientarsi tra le infinite risorse del web e negli acquisti. Ecco perché avere una determinata posizione all’interno della “ragnatela virtuale” risulta importante.
Really Simple Syndication
I documenti RSS, detti anche feed, rappresentano un mezzo efficace per i siti che si aggiornano in maniera frequente come quelli di news, ed un valido strumento per consultare un numero cospicuo di fonti informative da parte degli utenti che navigano continuamente alla ricerca di notizie e novità su determinati argomenti.
La fruizione di un documento RSS avviene in maniera semplice. Le modalità più diffuse sono principalmente due:
- attraverso appositi software definiti news aggregator che offrono la possibilità agli utenti di visualizzare i contenuti del documento
- attraverso l’integrazione dei contenuti dell’ RSS all'interno di un sito Web.
La comunicazione con l’RSS è di tipo “pull” poichè è l’utente a scegliere di iscriversi e, per farlo, a realizzare un serie di brevi azioni.
Questa tipicità offre la possibilità di selezionare ed impostare solo i “Feed” che si desiderano ricevere. E’ lo “user” che sceglie a quali contenuti iscriversi, su quali essere aggiornato, con quale frequenza e, eventualmente, quando cancellarsi.
Below the web
I luoghi di aggregazione “below the web”, sono “ambienti di comunicazione” in grado di favorire la nascita di “Comunità Virtuali”. Tramite questi, dunque, è possibile costruire e rinforzare le relazioni tra l’impresa ed i partecipanti alle diverse forme di aggregazione in Rete, allo scopo di rendere ancora più efficace la comunicazione del brand. Questi mezzi possono rappresentare dei validi supporti per le attività di ”viral marketing”
Sono below the web i seguenti format:
- Newsletter
- Newsgroups
- Forum
- Chat
- Virtual Community
- Concorsi
- Contest
- Blog
Above the web
I format pubblicitari “above the web” principalmente usati in Rete sono:
- Sito
- Minisito
- Banner
- Pop up/under
- Sponsorship
- Keyword Advertising
- Contextual Advertising
La pubblicità online
I fattori importanti che hanno contribuito a trasformare il web in un canale sempre più efficace ed appetibile per pubblicitari ed investitori sono stati:
- l’intensa e graduale penetrazione di Internet e della banda larga
- il numero sempre più alto di utenti collegati e forniti di connessioni di qualità
- il maggior tempo riservato alla navigazione
Nei prossimi anni si prevedono crescite costanti in tutti i paesi (in particolare nelle economie emergenti, come la Cina, la Russia, e le varie nazioni dell’Europa orientale).
Questo scenario rivela l' “inevitabilità” del mezzo Internet quale strumento di riferimento per le attuali strategie di comunicazione e la grande opportunità per le aziende di valutare nuovi approcci che ricorrano alla Rete.
Perchè fare pubblicità in Rete
Internet offre alle aziende l’opportunità di attivare una comunicazione bi-direzionale con l'utente, in tempo reale e secondo un modello multimediale, cioè avvalendosi del supporto di ipertesti, video, immagini e suoni.
L'utente ha l’occasione di non essere più solo un ricettore passivo dei messaggi veicolati dalle aziende, ma ha anche l’ opportunità di interagire con loro.
Grazie a queste caratteristiche, la pubblicità online non sempre viene percepita come un messaggio imposto al cliente, bensì come una ricerca diretta che il cliente esegue navigando nella rete scegliendo i prodotti che più gli garbano.
La pubblicità su Internet acquista un ruolo notevole per la visibilità di un brand e si distingue dalla pubblicità veicolata attraverso i tradizionali media.
Ad esempio una campagna pubblicitaria in Rete può essere mirata grazie a tecnologie che permettono di indirizzare con precisione il messaggio pubblicitario in funzione del profilo degli utenti.
Un'altra caratteristica importante dell’esperienza pubblicitaria sul web è la misurabilità dei contatti. In Rete, agenzie e inserzionisti possono ottenere conteggi effettivi sulle visite, consentendo all’azienda una più rapida determinazione del ROI (Return on Investment).